giovedì 1 giugno 2006

Entreprise, abbiamo un problema

"Spock a Capitano. Siamo stati teletrasportati in un posto troppo freddo per il mese calcolato. Non mi sembra una cosa che rispetti le leggi della logica."
"Sì, Spock, mi dia un minuto. Capitano a plancia. Ma nun è che ppe' ccaso è scassata n'artra vorta 'a centralina?
"

Ieri sera, delle bombe-tuono, di quelle che si accendono tutti gli antifurti dell'isolato. Oggi verso le 10 un telo bagno grigietto, da bucato bianco con in mezzo un calzino blu da bambino che ha camminato scalzo sulla terra bagnata, si è steso sul corpo della città. Sotto, un ventaccio ostico, come quello che ci sferza a bordo mare nei primi bagni di giugno e ci lascia per un po' senza respiro, ben nascosti nell'asciugamano caldo, mentre gli amici ci burlano e ci accusano di essere freddolosi. Pure la pioggia, e i romani intontiti. E domani? Ho acceso un cero laico, al profumo di cannella, e forse così potrò andare, di nuovo, alla volta del Museo di Roma, a vedermi le foto della città scattate da Henri Cartier-Bresson. Per chi volesse invece fare un giro, chessoio, alla GNAM, da ricordare che domani l'entrata è gratuita, e anche qui (per i disegni di Carlo Scarpa, nel centenario della nascita di uno tra gli archiettti italiani più rigoroso, essenziale, tracciatore di strade per gli architetti futuri, creatore di stile), e qui.

E giusto per nostalgia della propria terra, ma non della guerra che mi privò di un nonno e impoverì la generazione dei miei genitori: Manifesti della guerra civile spagnola, alla Centrale Montemartini.

Dopodopodomani, immagino, gli aerei scenderanno di nuovo verso Ciampino come ragnetti che scendono dagli alberi, tenuti da un filo invisibile, perpendicolari a me sull'autostrada, sotto il sole potente che per un po' è stato scalzato da un'allucinazione autunnale. Ci sono tante cose da fare a giugno. Inizia la stagione jazz a Villa Celimontana. Robert Fripp all'Auditorium. Il Roma Hip Hop Parade.

Altro? Exhibart, Rumore, RomaOne, 2night, urban blog romani.

<< Home