martedì 11 ottobre 2005

Tempo di leggere un poco

Oggi mi hanno chiesto un consiglio su "qualcosa da leggere". Sorvolo sul fatto che di questi tempi non potrebbe essere più grande, e anche più combattuta, la scelta. Ripiego su dei classici, il solito Dostoievskj. Ma resto con la bocca amara, e pensando lourdement a quello che mi piace veramente leggere adesso, che non è molto diverso di quello che mi piacerebbe scrivere adesso, se soltanto avessi la mattina a disposizione e non ritagli sparsi di pomeriggio. Perché mi piacciono le cose brevi - sì, anche Dostoievskj può essere suddiviso in pezzi di diverse misure e nessuno rimane incompleto o scollegato; per questo è grande - vorrei aver ripiegato su questi libretti dal tatto antipatico che ha la carta riciclata, presi in metropolitana e divorati in cucina mentre si cuociono brodi e lasagne. Vorrei aver consigliato queste due poesie (Epitaffio, Autoritratto), e soprattutto questa grinta liscia come una bella pietra. Chi ha tempo, legga.

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