martedì 27 settembre 2005

Lontano Nord

Non sono riuscita ad andare nella città che ho sempre sentito come la più vicina ad una me invernale, severa e caffettiera: Torino. Le sue strade interminabili, la nebbia che abita sotto le foglie, la Dora e Stupinigi, i tomini come le ciliegie, l'ascensore della Mole, la Peyrano, mi ispirerebbero post non meno appassionati di quelli che alle volte scrivo su Roma, la mia Calcutta personale, croce-e-delizia.

Ma so che se c'è una cosa che i bloggers siamo - anche quelli non totalmente geek - è voyeurs, nel senso di curiosi.
E dunque pure se non ci sono andata, mi posso impicciare di tutto.

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