Le lumache dormono in attesa che passi la pioggia
Questi giorni di pioggia e semioscurità, in cui l'estate definitivamente filtra nell'autunno e cambia l'ora legale regalandomi un'ora in meno di luce, io di solito non riesco a scrivere. La città mi sembra avvolta nella plastica trasparente, scivolosa e uniformemente grigia. Mi richiudo un po' su di me per quelche giorno, finché mi passa.Il mondo, ovviamente, e la rete con lui, non smette di avere attrattive. Dal Festival della Scienza di Genova a quello della Creatività a Firenze, da dove quest'anno però è sparita ogni creatività in rete che non sia SecondLife o un romanzo collettivo (che io ho sempre trovato una cosa indigeribile a meno che non si tratti di dadaismo puro). Forse è necessario fare una cosa separata sulla creatività in rete? Con gli artisti iscritti a Exhibart o Deviantart? Con i tanti bravi fotografi nascosti in Flickr?. Mah.
Per rifarmi da questa sensazione di mischia caotica, andrò invece a comprarmi (non credo lo troverò per il momento nelle mie miniere, le biblioteche comunali) il libro di BabsiJones, di tutti gli scrittori presenti in rete quella per me con la scrittura più asciutta e sicuramente più lavorata, rilavorata e rilavorata fini a renderla esatta a quel che si vuole dire, emozioni incluse. Ne parlerò quando lo leggo.
E per i curiosi (e che conoscano qualche lingua, of course), siamo più vicini alla proclamazione dei Bobs, in cammino per i PremiWWW del Sole, e a un mese scarso del concerto degli Amari...
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