martedì 17 luglio 2007

La gente, com'è indelicata

Seduta alla fermata, in attesa dell'85-a-metano (che immagino sempre si possa mettere a volare come un veicolo del Quinto Elemento) ascolto una signora antica ma moderna nei suoi occhialoni grandi, la gonna lunga, i capelli lasciati asciugare senza fon. Se al Summercase si ritorna un po' ai Settanta*, anche qui non si è da meno - penso e sorrido per me mentre l'ascolto e insieme guardo i crocchi di signori seri che giocano a carte, sul panno verde d'ordinanza, seduti intorno a tavoli portati da casa, nei giardinetti riarsi di Piazza Santa Maria Liberatrice. Un po' pensionati, un po' nonni con nipotine, un po' lumatori delle quarantenni.

- Lo sa, questa donna, ci siamo incontrate per strada, mi ha tenuto in piedi per un'ora. E io che le dicevo: "Sa, sto male, non mi reggo in piedi" e quella parlava, parlava, non me ne potevo andare...

In mezzo alle stradine dai nomi di eroi (Eurialo, Evandro, Muzio Scevola, Coriolano), resi ciechi dal sole basso che spazza le strade insieme al ponentino, gli abitanti si sventagliano con i giornali gratuiti, mentre sonnecchiano ai tavolini dei bar, davanti alla coca o alla bira; le donne guardano i primi saldi di scarpe e sparlano delle forme e dei tacchi; i fruttaioli pesano le pesche tenendole come fossero la mela di Paride; le macchine sfrecciano sull'Appia lontana. Incrocio un uomo che parla al cellulare con qualcuno per cui prova una punta di tenerezza. Il suo vestito grigio perla ondeggia seguendone il passo strascinato. Due ragazzini se lo guardano, loro praticamente solo magliette sulle bici - fa caldo solo a vederlo.

Il sole sulla Tuscolana sta dietro al ponte della ferrovia come un mare d'oro dove segretamente vorremmo, viaggiatori a metano, che l'autobus ci portasse per un po'; è il sole dell'estate che addormenta le gatte sdraiate con boria ancestrale davanti al mio portone, le zampette bianche abbandonate come quelle delle geishe...

*[letto distrattamente su El País]

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Ma mica posso parlare soltanto di Roma e der ponentino..

Un paio di appunti geek (finirò per farmi un tumbrl anch'io):
Un Barcamp che seguirò (chissà che tra qualche mese non staremo usando qualcosa di cui si parlerà qui?).
Una mappa da esplorare.
Il tutto via Loïc, tanto per cambiare.

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