Volo a vista
Stazione Termini
Tra uno strizzarsi gli occhi e un sopportare gli starnuti, effetto dell'allergia annuale, sono uscita a vedere il trambusto, come una qualunque spettatrice, di strada verso Termini. E sono sempre dell'idea che in queste giornate organizzate siano due le categorie che mi piace osservare: i baristi, che incassano senza battere ciglio e ci provano, come ai tempi del primo AnnoSanto, a rincarare qualcosa, tanto in mezzo al macello non si nota; e i vigili, schierati seri seri negli incroci nastrati che isolano il fiume su gomme da passeggini, e rispondono a tutti coloro che fanno manovre a piroetta - che in altro tempo mai potrebbero permettersi - per chiedere "come arrivare a", o indirizzano piccoli gruppi, occhieggiano famiglie sedute ai bordi delle fermate su sedioline pieghevoli, ignorano accenni di minipartitelle con minipalloni portati negli zaini, foto ricordo con bimbi stanchi and so on. I negozianti tengono presidiato lo spazio delle loro porte, e aspettano che passi la fiumana senza espressione. Le famiglie non possono comprare quelle loro deliziose, suggerenti merci costose.
Passeggiare in mezzo agli stradoni dove ogni giorno incrocio la spada con altri guidatori e i motorini, con mille occhi di Argo e mantenendo un minimo di zen, non ha prezzo. Mi sembrano anche più grandi i dintorni di SanGiovanni. Dopo un po' di sentirmi l'unica abitante di via La Spezia, che cammina in mezzo all'asfalto in uno spazio-tempo impossibile normalmente, fuggo in un 649 strapieno dove non riesce a salire un passeggino di gemelli, dove comincia a prendere corpo il sudore cittadino, dove ogni apertura delle porte centrali è salutata con un sospiro, come fossimo nell'Africa Subsahariana. La stazione è fresca come sempre e anche lì girano gruppetti stanchi, di ritorno.
Adesso il sole cala, c'è un accenno di ponentino. E mentre viro a 47 per atterrare nel mio personale Kai Tak casalingo penso agli addetti AMA che spazzano, come qualche giorno fa, e rendono anonimo e valido per tutti un bel pezzo di territorio cittadino...
<< Home