giovedì 22 febbraio 2007

E allora

In attesa di vedere come va a finire la situazione italiana - e anche perché dopo un po' di curiosare sui giornali per cogliere sfumature e temi di riflessione, mi viene il black-out e riprendo un libro o un pezzo di pane -, vi lascio un altro pezzo della fiaba "in lavorazione"...

"I solchi sono come delle autostrade molto lunghe fatte di terra e di erbette o alberi. Sotto il sole cocente la casetta degli attrezzi sembrava vicina e piccola, come una panna cotta morbida e bianca. Ma era ancora lontana. Mamma Talpa e Mamma Biscotto erano stanche ed accaldate, camminavano piano e cercavano un posto tranquillo dove riposare. Ogni tanto nei solchi c'è una zolla che l'ultima volta che ha piovuto era raffreddata e si è messa sotto l'ombrello: perciò è molto secca e ci si può sedere sopra. Ce n'era una grande e piatta all'ombra di una pianta di patate.

- Ah, meno male, non ne potevo più! - disse Mamma Biscotto - Con questo caldo scricchiolo tutta.... e ho tanto sonno...
- Io vado in cerca di qualcosa da mangiare, lassù ci sono delle dorindore..

Le dorindore guardavano dalle foglie. Certo non volevano essere mangiate. Buttarono giù una pioggia di piccole bacche prese da una rosa canina che stava lì vicino. Mamma Talpa ne mangiò tante che dopo un po' anche a lei venne sonno. Così dormivano sotto la patata quando il Grande Nonno decise di inafiare i campi. Si tolse la camicia, per rinfrescarsi, poi prese il Grande Inaffiatore verde e lo riempi di acqua piovana che teneva in un grosso bidone blu.
"

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