mercoledì 4 maggio 2005

Consigli per i nottambuli

Un tempo, allora, altrove, io mi aggiravo insonne e intensa, ripiegata e densa, concentrata nel conservare ogni minuto secondo; e leggevo, scrivevo, guardavo allo specchio e fumavo, assaporavo del jerez oloroso, spiavo i gatti di cortili catalani, respiravo profumi istantanei, enormi.

Adesso, qui, io mi aggiro insonne e intensa, ripiegata e densa uguale, le cuffie su Brad Melhdau e velocissime dita sulla tastiera, il filo di fumo di una candela alla peonia messa davanti a delle sontuose peonie vere, un pezzo di torta che odora di burro, la notte che entra dalla finestra aperta.

Viaggio.
Il mio blog-totem, l'uomo che conosce la musica: Daniele.
Una sensibilità per il bianco e nero: Bertrand.
I suoi disegni, da re del sarcasmo (in inglese): Hugh
Tutti insieme appassionatamente: La classe

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