venerdì 8 settembre 2006

Lonesome train, ride all day

Ma dico, quanto è bello cancellare lo spam. Eh, sì. Nessuno può negare che sia un po' come togliere la polvere, o passare lo spruzzino su quella porta dell'armadietto del bagno che sì, era ora di dargli una pulita, no?. Grrr. Dopo cotanto rituale purificatorio, posso finalmente metter in bella l'itinerario presunto della Notte Bianca, cioè quello che, mezzi pubblici permettendo, mi catapulterà di nuovo in mezzo alla folla di personaggi che ogni volta si espandono per le strade, indubbiamente quello che più mi piace di questa specie di festa pagana.

Prima tappa, l'apertura straordinaria del Giardino dell'Iistituto Giapponese. Tante volte, uscendo dalla GNAM, mi sono detta: ci devo tornare, devo vedere il giardino; ci sarà un silenzio asiatico, dei colori e delle forme su cui construire un pensiero o una sensazione.. Ecco, un'occasione d'oro. Poi via tram a SanLorenzo, a curiosare di fotografia in Via degli Ausoni, 76, dove è annunciata una mostra di foto su Roma fatte con pellicola per infrarossi.

Dopo qualche caffé alla Casina del Parco (il Parco di San Lorenzo, pieno di nomi, di bambini e di vecchi) una puntata a Termini, Ala Mazzoniana, a vedere la mostra su Marcello Mastroianni, e sbirciare se veramente hanno messo come sottofondo teatrale, sul primo binario, una delle locomotive a vapore ancora funzionante, regina del deposito di S.Lorenzo, che di solito vedo dalla tangenziale, lucida sotto il sole o la pioggia, vicino alle officine e al parcheggio degli ETR. Poi in centro, al bagno di folla, per vedere che aria tira e mangiucchiare qualcosa a Piazza di Pietra, dove metteranno delle bancarelle o chioschetti biologici. Sarà aperta Moriondo e Gariglio, la mia cioccolateria (non l'unica) preferita del centro? Se non è aperta, proverò qui. Una puntatina da Remainders, la storica libreria di Piazza San Silvestro, dove tante volte ho sbavato (sì, lo confesso) davanti ai più bei libri, spesso americani, sui treni, o sul sushi, o su Marilyn Monroe, o qualunque altra cosa che uno possa immaginare. Sicuramente con qualche libro sottobraccio per ingannare l'attesa, andrò prima a vedere la mostra su Corto Maltese (qui ci sarà una folla spropositata, immagino) a vedere i Kitonb, che avevo già visto al Laterano nel 2004, mentre svolazzano sul Gazometro conciato come la facciata di un negozio a Natale. E poi, e poi...

Ce n'è tanto, quest'anno. C'è pure una torta, gratis...

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