lunedì 10 gennaio 2005

Una poesia

Voglio schiacciare,
un calcio nel sedere di metallo,
via nella notte,
no giustificazioni.
Solo correre,
nessun altro rumore,
motore ed il mio cuore
coniugati.
Toglietevi argini, spezzati paesaggi,
perché dietro ho un silenzio
non per più tollerabile;
mi minaccia di fango la schiena
ed avanza.
Devo arrivare prima,
a decollare su quella salita,
definitiva e mai più trascurabile
stella.

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