mercoledì 26 gennaio 2005

Non tutti sono padroni del proprio destino

"Razza umana" disse Albert Einstein, rispondendo ad un quesito su quale fosse la sua razza.

Fino al XVIII secolo, gli ebrei del ghetto erano per così dire costretti a sentire prediche fatte apposta per la loro conversione, in una chiesetta nella cui facciata, ed è sicuramente l'unica a Roma, campeggia un'iscrizione, presa da un passo di Isaia, sia in latino che in caratteri ebraici. Mentre penso a questo entro lentamente in ghetto da via del Portico di Ottavia, diretta alla pasticceria all'angolo della casa di Lorenzo Manilio, e anche se è tardi, e so che di solito a quest'ora non c'è quasi nulla, riesco comunque a trovare un pezzo di torta con la ricotta da portare a casa.


La sinagoga di Roma, al tramonto Posted by Hello

Domani, Giorno della Memoria, penserò a tutti quelli che, senza capire nulla, furono portati alla morte lontano da qui; senza toni emotivi penserò, in questo freddo, a quelli che giravano nudi, correndo, nelle Selektion dei campi, sotto la neve ed al freddo, come descritto in tante storie. Penserò, e certo non soltanto domani, a tutti gli altri che, dopo questo, ancora soffrono, sotto la neve, al freddo, nella malattia, abbandonati.

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